Dove investiamo
La mission che ci si era dati in fase di costituzione, era quella di investire in partecipazioni azionarie, di maggioranza o di minoranza, nei settori più diversificati, ma con un focus particolare nel settore energetico ed in quello infrastrutturale.
In tale ottica, per il tramite della controllata FT Energia, La Finanziaria Trentina ha investito rilevanti risorse nella multiutility trentina Dolomiti Energia, risultando ad oggi il più importante soggetto privato con il 7% del capitale, e nel Gruppo Interbrennero, società a controllo pubblico deputata allo sviluppo intermodale del territorio.
A partire dal 2010, La Finanziaria Trentina ha allargato il proprio raggio d’azione investendo oltre 40 €mln in operazioni di private equity sul territorio locale, in affiancamento a imprenditori che hanno avviato processi di crescita o di ricambio generazionale.
Le operazioni di rilievo ad oggi compiute sono state di “minoranza” ed in partnership con altri operatori finanziari nazionali o internazionali, in grado di fornire all’azienda un adeguato know-how manageriale. Tali operazioni hanno contribuito a condurre aziende locali verso il mercato dei capitali (GPI e Aquafil), a gestire importanti passaggi generazionali (TR Alucap e Marangoni Meccanica), a far crescere dimensionalmente le aziende target poi riallocatesi in gruppi più rilevanti (Spid, Rotaliana e Pervoice), ad aprire le stesse ad una dimensione più internazionale (Ladurner) e a finanziare importanti crescite aziendali (Lefay e Dental Liquid Kapital).
A priori non vi è alcuna preclusione per investimenti da effettuarsi al di fuori del territorio (Arcansas, Hippocrates, OTK, Soil, Step, Rainbow, Club del Sole, Eurosirel e ILC ne sono un esempio), anche se la matrice imprenditoriale trentina dell’azionariato garantisce un elevato know-how nel contesto economico locale.
Traguardati positivamente i primi 20 anni, a seguito di una serie di Aumenti di Capitale, La Finanziaria Trentina ha incrementato ulteriormente il proprio attivo, che a fine 2024 è nell’intorno dei 101 €mln e che si attesta ai 134 €mln a livello consolidato.
L’esercizio 2021 è stato l’anno più virtuoso in termini di redditività, in cui si sono perfezionate 2 importanti operazioni di cessione nel settore industriale, oltre alla cessione del 5% di DEH, a dimostrazione della positiva intuizione di destinare una parte rilevante delle proprie risorse in investimenti di sviluppo di importanti realtà industriali. Il successivo triennio destinato al riposizionamento dei propri investimenti, è stato anch’esso positivo in termini di risultati economici/finanziari grazie ad una corretta gestione degli investimenti e alcune significative plusvalenze.
Negli ultimi anni, gli orizzonti di investimento di LFT si sono notevolmente ampliati, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, in particolare attraverso la controllata FT Private Market S.p.A., costituita con un capitale di circa 38 €mln alla fine del 2023, con l’obiettivo di ampliare e diversificare il portafoglio mediante investimenti strategici in fondi esteri.
Al centro della strategia di LFT vi è la creazione di valore, duraturo nel medio-lungo termine, per gli azionisti, attraverso una combinazione equilibrata tra crescita, solidità patrimoniale e una stabile politica di dividendi, capace di assicurare nel tempo un ritorno adeguato sul Capitale Investito, nel rispetto della performance aziendale.
>Come investiamo
LFT si propone come partner finanziario per lo sviluppo di aziende di medie dimensioni. L’approccio è quello di una partnership costruttiva con gli imprenditori o con il management delle società target, basata sulla condivisione di un piano industriale solido e di medio-lungo termine. LFT sin dalla sua nascita ha rivolto la propria strategia d’investimento principalmente al territorio locale, ove ha destinato stabilmente una buona parte delle proprie risorse. Da qualche anno, vengono realizzate con successo operazioni di club-deals che hanno come target brillanti PMI italiane ad alto potenziale prevalentemente ubicate nel Nord-Italia.
La principale caratteristica della strategia d’investimento di LFT è la flessibilità. Infatti, la sua particolare struttura societaria, diversa da altri operatori finanziari, consente di investire senza vincoli temporali, a differenza dei tradizionali fondi di private equity. Ne deriva che l’orizzonte d’investimento, seppur ipotizzato in fase di partenza di ogni singola iniziativa, può essere rivisto all’occorrenza, in funzione delle opportunità e allineando i propri interessi a quelli degli imprenditori o soci industriali di ogni singola iniziativa. Idealmente, fatta eccezione per gli investimenti stabili, l’orizzonte temporale può essere nell’intorno dei 5 anni.
Il razionale dell’investimento è sempre il medesimo: affiancare l’imprenditore, come partner finanziario di minoranza qualificata, in particolari momenti della vita aziendale (crescita del business, crescita per linee esterne, passaggi generazionali, buy-out, spin-off aziendali, nuove iniziative).
LFT è pertanto una holding, con la chiara mission di coprire un po’ tutte le tipologie di investimento aziendale (equity, debito, prestiti obbligazionari convertibili, project financing, investimenti quotati e non), con fiches d’investimento che possono andare da alcune centinaia di migliaia di Euro a posizioni più rilevanti fino a circa 10 milioni di Euro, per arrivare agli importi investiti in Dolomiti Energia Holding, che ad oggi superano i 30 milioni di Euro.
Gli ambiti di investimento per LFT ad oggi si possono sintetizzare come segue:
>Investimento stabile nella multiutility locale
Operazioni simil private equity sul territorio
Investimenti in società quotate italiane
Club-deals in territori limitrofi con ruolo di “follower”
Investimenti internazionali con primari operatori esteri
Project Financing per infrastrutture
Investimenti indiretti in start-up tecnologiche
Prestiti obbligazionari, eventualmente convertibili
Operazioni di crowdfunding immobiliare tramite piattaforma trentina di investimenti
LFT non investe in operazioni di turnaround o ristrutturazione di aziende in difficoltà, né opera direttamente nel venture capital e nel settore immobiliare.
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